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Calendula, la pianta officinale da coltivare in vaso o in giardino

La calendula è un fiore dal colore giallo o arancio acceso che possiamo coltivare anche sul nostro balcone o nel nostro giardino in modo semplice. Vediamo come!
A cura di Redazione Donna
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La calendula è una pianta perenne coltivata come pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Il mese ideale per seminarla è marzo, mentre i fiori sbocciano in primavera inoltrata o all'inizio dell'estate e fino a novembre: andrebbero raccolti appena sbocciati, meglio se al mattino presto per godere del suo profumo e della sua freschezza. Per crescere ha bisogno di un posto soleggiato, che sia su un balcone in vaso o in giardino. Coltivare la calendula in casa non è possibile perché non cresce bene negli ambienti chiusi, potrete però predisporre la piantina sul davanzale della finestra: aria e sole le sono indispensabili per fiorire e per non ammalarsi.

I fiori di calendula sono gialli o di un arancio acceso, profumano delicatamente di limone, e sono commestibili: vengono infatti utilizzati anche nelle insalate oppure, essiccati, per la preparazione di tisane.

Come coltivare la calendula

La calendula è un fiore facile da coltivare: cresce in poco tempo e la sua stagione di fioritura è molto lunga, parte dalla fine della primavera e dura fino a novembre. Sono fiori dai colori molto accesi che donano vivacità ai nostri balconi e ai nostri giardini. Anche se resiste abbastanza bene al freddo, in inverno le sue foglie si seccano per spuntare di nuovo in primavera. La calendula tende a sopravvivere al freddo, inoltre è una pianta che riesce ad autoseminarsi facilmente. Sarà quindi probabile ritrovarsi nuove piante ogni anno. Se è tenuta al sole va innaffiata anche tutti i giorni mentre, se si trova in zona ombreggiata, anche ogni due giorni.

In vaso

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La calendula si coltiva a partire dal seme e va seminata in semenzaio o in vaso in primavera utilizzando un terriccio ricco di sostanza organica ma anche di sabbia per favorire il drenaggio ed evitare ristagni di acqua.

  • Interrate i semi poggiadoli prima sul terreno per poi interrarli aiutandovi anche con un oggetto di legno piatto;
  • dopo provvedete a bagnare il terreno spruzzando dell'acqua per mantenerlo umido;
  • coprite il semenzaio o il vaso con della plastica o con una lastra di vetro;
  • tenetelo in un luogo ombreggiato dove ci sia una temperatura costante di circa 15 gradi;
  • sollevate la plastica o il vetro ogni giorno per togliere la condensa;
  • dopo 15 giorni avverrà la germinazione. Togliete la copertura ed eliminate tutti i germogli piccoli o deboli;
  • il semenzaio dovrà essere trasferito in una zona più soleggiata;
  • in questa fase cominciate a concimarla, ogni 15 giorni, utilizzando del concime liquido da miscelare all'acqua dell'innaffiatura;
  • una volta che le piantine saranno grandi abbastanza, potranno essere trasferite in singoli vasi.

Sistemando i vasi con le calendule sul vostro balcone terrete anche lontane le zanzare che mal sopportano l'odore agrumato di questa pianta.

In giardino

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  • Per la semina in giardino, occorre prima lavorare bene il terreno con il rastrello per renderlo più morbido;
  • sistemate poi i semi per avere almeno 7 piantine ogni metro quadrato;
  • fate attenzione a non inserirne di più, altrimenti la fioritura sarà meno rigogliosa e i fiori più piccoli.

Chi vive in zone più calde può anticipare la semina in autunno, così da avere una maggiore produzione di fiori.

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