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Cacciata dall’Opera di Parigi, aveva indosso il velo islamico

Sta suscitando molte polemiche il provvedimento messo in atto all’Opera di Parigi, dove una donna che indossava il burqa è stata allontanata dalla sala durante lo spettacolo. In Francia esiste ancora una legge che vieta in maniera assoluta l’utilizzo di veli in luoghi pubblici e non si parla di una sua possibile abrogazione.
A cura di Valeria Paglionico
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Parigi – Suscita ancora polemiche la legge francese che impone il divieto di indossare burqa o niqab in luoghi pubblici. Lo scorso 3 ottobre, durante la rappresentazione della Traviata di Giuseppe Verdi all’Opera Bastiglia di Parigi, una donna in prima fila con indosso il velo islamico, che lasciava scoperti solo gli occhi, è stata invitata ad abbandonare la sala. La notizia è, però, stata diffusa solo ieri. La spettatrice era seduta alle spalle del direttore d’orchestra ed è stata avvistata sia dalle telecamere di sorveglianza che dai coristi. Alcuni di questi ultimi si sono rifiutati di cantare fino all’allontanamento della donna, avvenuto nell’intervallo al termine del secondo atto.

La donna e il suo compagno, secondo MetroNews, erano probabilmente turisti del Golfo. Jean-Philippe Thiellay, il vicedirettore del teatro, era stato informato della presenza della donna con il velo durante la seconda parte dello spettacolo e successivamente ha dichiarato: "Non era mai accaduto prima. Non è mai bello chiedere a qualcuno di uscire, ma c'è stato un malinteso con la legge e la signora deve rispettarla o uscire”.

La legge in Francia dal 2011 prevede il divieto di indossare indumenti che nascondono il volto in qualsiasi spazio pubblico per ragioni di sicurezza: pena una multa di 150 euro. Il Ministero della Cultura Francese, per evitare che incidenti del genere possano ripetersi, intende diffondere una nuova circolare per ricordare a musei, teatri ed altre istituzioni sotto la sua supervisione, le norme in vigore in tema di veli.

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