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Bergamotto: proprietà, benefici e usi

Conosci le proprietà benefiche del bergamotto? È ottimo sia per la salute che per la bellezza e ha diversi usi in cucina. Ecco tutti i benefici di questo agrume che cresce solo in Calabria e che può essere un alleato per il nostro organismo.
A cura di Redazione Donna
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Il bergamotto (citrus bergamia) è un agrume di colore giallo/verde. La sua pianta  appartiene alla famiglia delle Rutaceae e cresce solo in Calabria, dove fu coltivata per la prima volta nel ‘700 mentre, risale all' 800, la prima estrazione di olio essenziale, ancora oggi molto utilizzato per i suoi benefici per la salute e in cosmesi. Il bergamotto somiglia ad altri agrumi come il chinotto, il limone e il pompelmo, ha un sapore molto amaro e lo troviamo come frutto fresco da novembre fino a marzo.

Proprietà del bergamotto

Tra i benefici più conosciuti c'è sicuramente quello relativo al colesterolo: il bergamotto infatti tiene sotto controllo il livello del colesterolo cattivo ed è un vero alleato per la salute del cuore. Spesso infatti una spremuta di bergamotto può aiutare persino a ridurre il numero dei farmaci da assumere nell'arco della giornata. Il consumo del bergamotto inoltre può prevenire malattie cardiovascolari come ictus, infarto e arteriosclerosi. Il bergamotto è ricco di vitamine: vitamina A,  vitamina C e vitamine del gruppo B, oltre ad essere importante fonte di flavonoidi dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che aiutano a combattere l'arteriosclerosi e i radicali liberi.

Non è molto calorico: 100 gr. di bergamotto contengono 85 kcal. Il suo olio essenziale è in grado di combattere stress e ansia, viene molto utilizzato nell'aromaterapia, infatti contiene due sostanze (l’alfa-pinene e limonene) che ridonano vigore in caso di stanchezza o depressione. Il bergamotto stimola le secrezioni ormonali che portano benefici anche a quelle gastriche risultando benefico anche per la digestione. Ha proprietà cicatrizzanti e antimicotiche: per allentare il rischio di micosi, ma anche per combatterle basterà strofinare sull'unghia una fettina di bergamotto ogni sera.

Coltivazione del bergamotto

Il 90% della produzione di bergamotto avviene tra lo stretto di Messina e la Locride (in Calabria) soprattutto grazie ai suoi terreni alluvionali e argillosi. Sono 500 ettari di agrumeti in tutto che, ogni anno, producono 200 mila chili di bergamotto che viene lavorato e spremuto per diventare essenza e essere esportato in tutto il mondo. A seconda della maturazione ha un colore che va dal verde al giallo ed è difficile da mangiare a causa del suo sapore molto amaro. La pianta, di solito, viene coltivata in aree collinari ben esposte al sole e non soggette a gelate improvvise dato che l'albero del bergamotto non sopporta gli sbalzi di temperatura e ha bisogno di essere sempre irrigato.

Usi cosmetici: essenza e olio essenziale di bergamotto

L'essenza del bergamotto è adoperata per preparare acqua di colonia e profumi ma, principalmente, è perfetta per l'olio essenziale. L'olio di bergamotto, infatti, è uno dei rimedi naturali e cosmetici più adoperati: mettendo alcune gocce nella vasca da bagno riempita, può rilassare moltissimo rendendo la pelle liscia e luminosa.

L'olio essenziale, inoltre, è utile anche per eliminare la forfora e contrastare la caduta dei capelli: diluiscine qualche goccia nel tuo shampoo. Ha anche proprietà analgesiche ed è un ottimo deodorante naturale: il suo profumo disinfetta e inibisce il proliferare di batteri e di cattivi odori. Diluito in acqua può essere utilizzato come collutorio antibatterico.

Controindicazioni

È consigliato non usare l'olio essenziale di bergamotto prima dell'esposizione solare. Inoltre, in casi di glaucoma, asma bronchiale e bradicardia, è consigliabile il non utilizzo.

Bergamotto: usi in cucina e dove acquistarlo

In cucina viene utilizzato soprattutto in campo dolciario per la preparazione di caramelle, torroni, canditi, liquori, gelati e bibite. Di solito non viene consumato da solo a causa del suo sapore molto aspro, per questo si beve sotto forma di spremuta, magari insieme ad altri frutti più dolci. Viene anche utilizzato per la preparazione di succhi di frutta, confetture e, tagliato a fettine, può essere utilizzato per aromatizzate tè e infusi. Può essere utilizzato anche per la preparazione delle pietanze,come suggerisce il pluripremiato Luigi Ferraro, Chef di origine calabrese, il quale ha affermato: “del bergamotto in cucina utilizzo tutto, la buccia, la polpa, il succo e l’essenza“. Infatti può essere utilizzato per dare valore a piatti come insalate, pesce crudo, risotti, carni bianche. Anche il liquore al bergamotto può essere utilizzato per sfumare carne e pesce in padella.

Il frutto fresco di bergamotto difficilmente si trova nei supermercati perché non ha un'ampia distribuzione, di solito si acquista direttamente dai produttori. È più semplice trovare succhi o confetture al bergamotto anche in erboristeria. L'olio essenziale, invece, può essere acquistato in erboristeria e in farmacia.

Ricette con il bergamotto

Vediamo come preparare un primo piatto: le farfalle al salmone e bergamotto e il famoso liquore al bergamotto dalle qualità digestive e molto gradevole al palato.

Farfalle al salmone e bergamotto

Tagliate 100 gr di salmone a striscioline e mettetelo in una terrina e aggiungete olio di oliva, una bustina di zafferano, sale e pepe. Lasciate riposare in modo da far amalgamare tutti gli ingredienti. Cuocete la pasta e, una volta scolata, unitela agli ingredienti aggiungendo mezzo bergamotto premuto. Servite aggiungendo un po' di prezzemolo.

Liquore al bergamotto

Vediamo ora come preparare il famoso liquore al bergamotto: sbucciare 4 bergamotti togliendo solo la scorza esterna e lasciando quella bianca. Mettete a macerare le bucce nell'alcool in un recipiente di vetro a chiusura ermetica per 10 giorni in un luogo buio. Dopo togliete le bucce e lasciate l'alcool da parte. Nel frattempo preparate uno sciroppo con 1/2 litro di acqua tiepida e 300 gr. di zucchero, lasciate raffreddare e mescolate all'alcool. Filtrate e lasciate riposare per 20 giorni prima di consumarlo.

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