Avere un marito vuol dire lavorare 7 ore in più al giorno, a dirlo è la scienza
Sposarsi non significa solo stare per sempre al fianco dell'uomo che si ama ma anche accettare di prendersi cura di lui e dell'intera famiglia per tutta la vita, anche a costo di sacrificare il proprio tempo libero. Lo sa bene il sesso femminile, che si ritrova a occuparsi delle faccende domestiche al termine di una lunga e stressante giornata lavorativa. In poche, però, sanno con precisione quante ore perdono nella cura della casa e del marito.
Secondo uno studio condotto nel 2008 presso l’Università del Michigan, prendersi cura del proprio marito sarebbe un'attività così faticosa che richiederebbe 7 ore di lavoro in più ogni giorno. In particolare, sono stati analizzati i cambiamenti avvenuti all'interno della famiglia negli ultimi 10 anni e i risultati sono stati chiari: le disuguaglianze tra moglie e marito sono ancora impressionanti. Gli uomini sono sempre quelli che portano a casa lo stipendio più alto, mentre le donne tendono ad abbandonare il lavoro per dedicarsi alla cura della casa e dei figli. Inoltre, anche quando entrambi lavorano, sono le mogli a dedicare più tempo ai figli e alle faccende domestiche, cosa che praticamente non gli fa avere neppure un minuto libero.
Per fortuna, negli ultimi anni le cose stanno cominciando a cambiare e anche gli uomini stanno cominciando a prendersi le proprie responsabilità in famiglia ma in media le donne dedicherebbero 7 ore in più ai lavori di casa rispetto al proprio compagno. L'ideale sarebbe insegnare ai propri figli che tutti hanno gli stessi diritti, responsabilità e necessità nella famiglia, così che, una volta cresciuti, il loro modo di pensare sia emancipato e moderno.