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Arnica: proprietà, usi e controindicazioni

L’arnica è una pianta molto utile per la cura di dolori reumatici, edemi e contusioni. Inoltre è utile anche in caso di acne grazie alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Ecco tutti i benefici dell’arnica!
A cura di Redazione Donna
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arnica

L'arnica, detta anche arnica montana, è una pianta erbacea perenne che cresce in montagna, ad altitudini comprese tra i 500 e i 2000 metri sopra il livello del mare e appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Nelle zone montane la pianta è conosciuta anche con il nome di "tabacco di montagna", perché le foglie essiccate venivano utilizzate anche come tabacco. I suoi fiori sono di colore giallo e la sua forma è simile a quella della margherita. Sono proprio i suoi fiori essiccati la parte che viene più utilizzata per la preparazione di rimedi fitoterapici: pomate, gel, olio, tintura madre, anche se vengono utilizzati anche radici e rizomi. L'arnica viene usata principalmente per curare ecchimosi ed ematomi oltre che come antidolorifico naturale, soprattutto contro mal di schiena e dolori articolari e muscolari. Scopriamo tutte le sue proprietà e come utilizzarla.

SOMMARIO

Proprietà terapeutiche dell'arnica
Dove acquistare e come utilizzare l'arnica?
Controindicazioni

Proprietà terapeutiche dell'arnica

Dolori reumatici e traumatici: l'arnica può essere efficace in entrambe i casi: sia contusioni, distorsioni e lividi dovuti a cadute e traumi, sia dolori reumatici dovuti a stati infiammatori, anche in caso di mal di schiena. Utile anche per curare tendiniti.

Lenisce il prurito di punture di insetti e il bruciore di piccole bruciature: applicare gel e pomate a base di arnica aiuta e lenire il prurito dovuto a punture di zanzare o altri insetti e può essere utile anche in caso di leggere scottature. L'arnica è efficace per lenire scottature e ustioni solo se la pelle è priva di lesioni. Evita il bruciore, il prurito e anche l'eventuale gonfiore della zona.

Aiuta a combattere i brufoli: grazie soprattutto alle proprietà antinfiammatorie e disinfettanti che leniscono il rossore, oltre ad evitare che i brufoli si infettino.

Previene e riduce le emorroidi: aiuta il riassorbimento in caso di emorroidi, oltre ad agire sul dolore.

Dove acquistare e come utilizzare l'arnica?

I prodotti a base di arnica si possono acquistare in farmacia, erboristeria e on line. L'arnica si utilizza principalmente per uso esterno, da utilizzare direttamente sulla zona interessata, oppure è contenuta in alcuni rimedi omeopatici, insieme ad altre sostanze naturali, da assumersi per via orale sotto indicazione medica. I prezzi dei prodotti possono variare dai 7 ai 15 euro. Pomate e oli vanno applicate dalle 2 alle 3 volte al giorno. Lo stesso vale per le compresse ma è meglio seguire sempre le indicazioni dello specialista. Vediamo come utilizzare l'arnica a seconda della formulazione.

Pomata e gel: a differenziarli è di solito la quantità di principio attivo. Sono l'ideale in caso di ematomi, contusioni, dolori muscolari e articolari. Sono formulazioni ideali anche da applicare su punture d'insetto per ridurre il prurito. Da non applicare su pelle escoriata o su ferite aperte.

Olio: l'olio di arnica si ottiene dai fiori essiccati con l'aggiunta di olio di mandorle dolci, utile da massaggiare in caso di contusioni, stirature muscolari ma anche per alleviare gonfiore dovuto da flebite oltre che da dolori articolari.

Compresse e granuli: con i fiori essiccati di arnica si preparano anche compresse o soluzioni in granuli, da consumare su indicazione dell'omeopata seguendo bene tutte le indicazioni. L'arnica in compresse è un medicinale omeopatico utile anche contro ogni tipo di dolore muscolare.

Rimedi naturali

In erboristeria si possono acquistare direttamente fiori o foglie e radici essiccate per preparare decotti e rimedi naturali da applicare direttamente sulle zone interessate. Preparati utili per curare ecchimosi e contusioni e anche per combattere i brufoli.

Decotto di arnica contro le contusioni: questo decotto ha funzioni astringenti utili quando si forma un ematoma per farlo ritirare in poco tempo. In 1 litro di acqua fate bollire 15 grammi di fiori e foglie secchi. Lasciate in ebollizione per almeno 15 minuti. Lasciate raffreddare e preparate un impacco con il decotto da applicare sulla zona interessata.

Preparato all'arnica per combattere i brufoli: un rimedio naturale e cosmetico per curare i brufoli che aiuta ad eliminare l'infiammazione e a disinfettare. In questo caso ti occorrerà la tintura madre di arnica che puoi acquistare in erboristeria. Miscela insieme 2 cucchiaini di miele e 1 cucchiaino di tintura, da applicare una o due volte al giorno sui brufoli. Dopo poche applicazioni l'aspetto del viso sarà notevolmente migliorato.

Rimedi omeopatici

I rimedi omeopatici si ricavano dalla tintura madre che si ricava dalla pianta. Eccone alcuni dei più utilizzati.

Arnica compositum: è un rimedio omeopatico a base di arnica montana con l'aggiunta di altri ingredienti naturali. Si utilizza per curare stati infiammatori dovuti a traumi e, la sua principale funzione, è quella di non far peggiorare lo stato infiammatorio, evitando così eventuali complicazioni. Si può trovare in compresse, fiale, gocce o pomata. Da utilizzare secondo consiglio dell'omeopata.

Arnica 9 CH: è il rimedio omeopatico in granuli che viene indicato spesso come rimedio in casi di dolori al collo, dovuti a traumi, magari in associazione a altri rimedi, sempre dopo consulto con l'omeopata.

Arnica 15 CH: si utilizza per curare la rosacea da prendere in monodose 3 volte a settimana o secondo indicazione del medico.  Questo rimedio, in granuli è indicato anche in caso di gravi contusioni. Da utilizzare sempre dietro prescrizione medica.

Controindicazioni

Tra gli effetti collaterali possono esserci sfoghi allergici dovuti all'uso topico, soprattutto in soggetti predisposti. In generale se utilizzati in piccole dosi, o secondo le indicazioni dello specialista, gel e pomate non hanno effetti collaterali. Importante poi non utilizzarli su ferite aperte. Per via orale deve essere assunta solo dopo consulto medico perché un'assunzione sbagliata può portare, nausea, vomito e anche avvelenamento. Inoltre bisogna sempre consultare il medico quando si assumono già altri farmaci ed è meglio evitarne l'uso in gravidanza e allattamento.

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