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Allergie stagionali: i rimedi e i consigli utili per alleviare i sintomi

Con l’arrivo della primavera allergie a pollini e graminacee sono in agguato: raffreddore, starnuti e occhi rossi sono infatti solo alcuni dei sintomi delle allergie stagionali. Vediamo come combatterle con i rimedi e i consigli utili.
A cura di Redazione Donna
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Con l'arrivo della primavera è giusto pensare a come affrontare le allergie stagionali: con la comparsa dei primi pollini, infatti, si scatenano per molte persone le reazioni allergiche: naso che cola, tosse secca, rinite, prurito e lacrimazione agli occhi, sono alcuni dei principali sintomi dell'allergia, a cui si accompagnano spesso anche sonnolenza e irritabilità. In alcuni casi si arriva a vere e proprie crisi d'asma. È importante quindi agire in anticipo, anche con rimedi naturali, per fronteggiare al meglio i sintomi dell'allergia.

Allergie ai pollini: l'importanza della prevenzione con i rimedi e i consigli utili

Le allergie stagionali si presentano di frequente tra aprile e settembre, in concomitanza con le fioriture: parliamo principalmente di graminacee, composite, parietarie e betulle, piante i cui pollini scatenano di frequente reazioni allergiche. In particolare l'allergia alle graminacee rappresenta una delle cause principali di allergia al mondo, ne esistono infatti più di 800 specie diverse e si tratta perlopiù di piante spontanee che crescono sia sulle coste che in montagna dalla primavera fino all'estate. Per contrastare i fenomeni allergici è importante quindi cominciare tra marzo e aprile ad assumere una terapia preventiva con farmaci o rimedi omeopatici contro l'allergia, in entrambe i casi da concordare con il medico o l'omeopata, da assumere in modo costante e per un lungo periodo. In aggiunta potete anche utilizzare dei rimedi naturali e dei semplici consigli, anche di natura alimentare, per prevenire e combattere i sintomi delle allergie stagionali.

Prevenzione con i rimedi omeopatici

Almeno un mese prima della stagione dei pollini può essere d'aiuto fare un trattamento desensibilizzante utilizzando specifici rimedi omeopatici, generalmente a base di pollini e istamina, la proteina che viene rilasciata dall'organismo quando si trova a contatto con un allergene. Si tratta di rimedi che devono essere diluiti e dinamizzati in modo opportuno seguendo il consiglio del medico omeopata, evitando il fai da te.

Miele per il sistema immunitario

Tra i rimedi della nonna c'è il miele, da assumere ogni giorno in minime quantità, meglio se contiene vari tipi di polline, scegliete quindi quello millefiori. Anche se per molti questo rimedio rientra tra i falsi miti sulle allergie, in quanto i pollini contenuti sono diversi da quelli a cui si è allergici, il miele può tenere in allenamento il sistema immunitario facendolo reagire in modo corretto e riducendo le reazioni eccessive. È importante poi aggiungere al miele il manganese, da assumere per 3 volte a settimana per almeno 3 mesi, parliamo di un importante oligoelemento che aiuta in caso di allergia.

Oligoelementi e Ribes Negro per ridurre le reazioni allergiche

Gli oligoelementi sono quindi sostanze importanti per ridurre le reazioni allergiche e prevenirle: l'ideale sarebbe una miscela di fosforo, manganese e zolfo, il primo è un antispasmodico, il manganese riduce la potenza delle reazioni e lo zolfo svolge un'azione disintossicante liberando l'organismo dalle tossine. Assumetene una fiala al giorno per un mese e poi continuate con una fiala a giorni alterni al mattina a stomaco vuoto: tenete il liquido per un paio di minuti sotto la lingua prima di deglutire. Associate poi agli oligoelementi anche il Ribes Nigrum meglio se assunto insieme alla rosa canina: la dose dovrà essere di almeno 50 gocce di ognuno da assumere sempre al mattino a stomaco vuoto con un po' di acqua. Prima di cenare invece assumere solo il Ribes Nigrum, dalle 50 alle 70 gocce, secondo il parere dell'omeopata.

Le regole da seguire

Nei mesi di maggior attività dei pollini, da aprile a settembre, sarà bene seguire anche delle semplici regole.

Areare la casa ed evitare gite in campagna: areate la casa al mattino, in quanto gli allergeni si concentrano principalmente nel primo pomeriggio. In primavera e in estate sarebbe meglio evitare le gite in campagne, meglio il mare dove c'è una minore concentrazione di pollini.

No alle correnti d'aria: mentre siete a casa, magari a svolgere le pulizie domestiche, fate attenzione alle correnti d'aria ed utilizzate solo aspirapolvere che filtri antipolline. Per evitare di inalare allergeni, inoltre, potete utilizzare delle mascherine apposite

Alimenti da evitare: nei periodi di crisi più acuti ci sono degli alimenti da evitare in quanto contengono istamina che può peggiorar i sintomi. Meglio quindi eliminare o evitare questi cibi: birra, vino, insaccati, formaggi stagionati, molluschi, crostacei, salmone, sgombro e tonno, tra i vegetali evitate il consumo di fragole, kiwi, banana, pomodori, fave e frutta secca: noci, nocciole e mandorle. Infine limitate il consumo di caffè e cioccolato.

Evitare lo stress: anche lo stress può influire molto sulle allergie stagionali: evitare situazioni particolarmente stressanti aiuta, non solo a prevenire i sintomi delle allergie ma, se le reazioni allergiche sono in atto, possono migliorare la situazione. Se invece si vive un forte stress, i sintomi possono addirittura peggiorare. Anche smettere di fumare può aiutare molto.

Curare l'igiene personale e della casa: anche se può sembrare in consiglio strano, curare l'igiene personale è fondamentale per contrastare le allergie stagionali: su corpo e capelli possono infatti depositarsi i pollini, per questo sono consigliati lavaggi frequenti. Lo stesso vale per la casa soprattutto se nelle stanze abbiamo dei tappeti o la moquette, sui quali si accumula molta polvere.

Calendario dei pollini: conoscere il periodo di maggiore concentrazione per evitare allergie crociate

Per contrastare le allergie stagionali è importante conoscere i periodi di concentrazione massima dei pollini che causano reazioni allergiche, tenendo così presente anche le "allergie crociate" con alcuni alimenti. È importante in questi casi eliminare dalla dieta, o limitare il consumo, di quei cibi che potrebbero peggiorare la situazione. Le allergie crociate sono delle reazioni simili alle allergie che sono prodotte da alcuni alimenti, anche se non sono collegati direttamente con la pianta che causa l'allergia. Vediamo allora qual è il calendario dei principali pollini che causano allergie e le correlazioni più diffuse con determinati alimenti.

Betulla e nocciolo: i pollini di betulla si concentrano maggiormente tra maggio e giugno al centro e al nord, mentre al sud ne troviamo una quantità maggiore tra marzo e aprile. Il nocciolo invece ha il suo picco di pollini da dicembre fino ad aprile. Chi è allergico alla betulla o al nocciolo, nei periodi clou dovrebbe evitare la frutta a guscio, i kiwi, le ciliegie, i frutti di bosco, la mela la pesca, la pera, la prugna e, tra le verdure, la carota, il sedano, il finocchio, il prezzemolo.

Composite: le composite, conosciute anche come asteracee, rilasciano molti pollini tra luglio e settembre, al sud fino ad ottobre. Per evitare reazioni incrociate, in questi casi è meglio evitare finocchio, sedano, zucca, cicoria, semi di girasole, cumino, coriandolo, anguria, banana, mela e melone.

Graminacee: la pollinosi da graminacee si concentra al nord tra marzo e settembre mentre al centro e al sud da aprile fino ad agosto. Chi è allergico alle graminacee deve eliminare o ridurre il consumo di questi cibi per scongiurare reazioni incrociate: mela, prugna, albicocca, kiwi, agrumi, anguria, ciliegia, pesca, ma anche pomodoro, patata, melanzana, riso, mais, bietole, mandorle, arachidi e cereali.

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